Il recente periodo di quarantena che abbiamo tutti vissuto, ci ha sicuramente causato molti disagi, ma ci ha anche fatto riscoprire abitudini, sapori e profumi di un passato ormai dimenticato da tempo.Siamo sicuramente diventati tutti più capaci in cucina e nell'arte di arrangiarci.
Personalmente ho imparato tantissime cose nuove, tra le quali questo vecchio trucchetto delle nostre nonne che mi è stato utilissimo in quelle settimane nelle quali, più o meno tutti, al sabato preparavamo la pizza in casa ed era diventato difficilissimo procurarsi il lievito.
Per ovviare al problema sono così ricorsa alla cosiddetta " Pasta di Riporto".
E' facilissima da preparare e da utilizzare e si prepara dopo aver normalmente impastato e fatto lievitare l'impasto come si fa normalmente e cioè col lievito.
Procedimento:
Una volta impastata la pizza, il pane, la focaccia insomma un qualsiasi impasto con il lievito e fatto lievitare, si mette da parte un pugno di impasto, si pone dentro ad un barattolo di vetro tappato e si ripone in frigo.Dopo due o tre giorni, o anche dopo una settimana, la pasta si scioglie nell'acqua ( mi raccomando non fredda) con un pizzico di zucchero.
L'impasto si mette a lievitare proprio come se fosse stato aggiunto del lievito.
Una volta lievitato, si riprende un pugnetto di pasta lievitata, si mette in un barattolo, si pone dentro al frigo e si crea una nuova Pasta di Riporto.
In pratica è come avere sempre il lievito in frigo per preparare pizze, focacce e pane.
Se entro una settimana non si utilizza, la pasta va rinfrescata con 30 g di acqua e 30g di farina, messa a riposare per 12 ore e poi o utilizzata o messa nel barattolo in frigo a riposare.
Nel caso in cui la pasta dovesse perdere il suo potere lievitante aggiungere un cucchiaino di miele.
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